Museo Brozzi,IIIF, Digital Library, Digital Collection, Biblioteca Digitale, LOD, Linked Open Data, Imago, Catalogo collettivo digitale, Regione Emilia Romagna, fotografia, grafica, cartografia,immagini
Le placchette di Brozzi, sbalzate con animali colti con fedeltà naturalistica “nell’espressione della loro vita collettiva”, guadagnavano il particolare apprezzamento dello studioso e critico d’arte Leandro Ozzòla (Borgonuovo (PC), 1880-Mantova, 1959) che dedicava loro un articolo su “Emporium” nel 1912 (si veda: L. Ozzòla, 'Targhette sbalzate di Renato Brozzi', in “Emporium”, Bergamo, vol.
[...]
XXXVI, n. 214, ottobre 1912, pp. 313-316) e un altro sul “Corriere d’Italia” nel 1913, in occasione della partecipazione dell'artista alla mostra annuale degli Amatori d’Arte in Roma (si veda: L. Ozzòla, 'La Sala degli animalisti', in “Corriere d’Italia”, Roma, 28 marzo 1913). In quest’ultima circostanza il critico si soffermava in particolare sulle placchette che avevano come soggetto zoomorfo i tacchini: “I suoi tacchini hanno le penne segnate a una a una, eppure il nostro occhio le contempla come una perfetta sintesi fantastica …”.
Details
Localizzazioni
Comments
Unimarc
Scultura
Oggetto
Description
*Placchetta con tacchini nell’aia / Renato Brozzi. - Esecuzione [1909-1913]. - 1 placchetta : bronzo ; 22,5 x 16,5 cm. ((Siglata in bs. a ds. “R.B.”, la placchetta può essere accostata cronologicamente a quella con “Tacchino in mezzo all’aia”, esposta nel 1909 alla VIII Esposizione d’Arte della Città di Venezia. - Tra i tanti esseri animati studiati e ritratti, il tacchino occupa una posizione di privilegio, come attestano gli oltre 200 disegni dedicati a questo animale che il Museo Brozzi conserva nel proprio archivio.
Renato Brozzi : la collezione del Museo di Traversetolo / a cura di Rossana Bossaglia e Anna Mavilla ; saggi di Rossana Bossaglia e Gianni Cavazzini ; fotografie di Roberto Goffi, Torino : Allemandi, 1989 Pag: Pag. 158 n. 337