Sapienza - Allegorie
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Dal catalogo
*Apvd Ipsvm est Sapientia et Fortitudo ; Secvritas / Io. Franc. Venturinus In. e Sculpsit. - [Roma : s.n., 16..-17..]. - 1 stampa : acqf. ; 246 x 290 mm. ((Luogo di pubbl. ipotizz. in base al pricip. luogo di att. dell'A. - Esempl. controf. - Timbro antico ad olio della biblioteca.
*Ferdinandus Hisp. Infans Parmae Placentiae Vastallae Dux... MDCCLXXXXII / F. Rosaspina sculp.t. - [S.l. : s.n., post 1792]. - 1 stampa : maniera a punti ; 59x110 mm. ((A dx. è inc. l'altro lato della medaglia con la data.
[*Fregio delle beccherie verso ponente] / N. A. dip. ; G. G. dis. ; G. T. inc. - [Modena : per G. Vincenzi e compagno, 1823] (Pubblicato in Modena : coi tipi di Geminiano Vincenzi e compagno, questo di 31 luglio 1834). - 1 stampa : acqf. ; 141 x 370 mm. ((Tit. tratto dal "Catalogo ragionato delle incisioni contenute nella presente collezione", pubblicato a pp. XXXVII-XLII del volume "Le opere di Guido Mazzoni e di Antonio Begarelli celebri plastici modenesi e le pitture eseguite nelle sale del palazzo dell'illustrissima comunita di Modena da Niccolo Abati, Bartolomeo Schedoni ed Ercole Abati disegnate ed incise rispettivamente dai signori professori Giuseppe Guizzardi, e Giulio Tomba ...", di cui la prova è illustrazione. - La d. di pubbl. è tratta dal frontespizio dell'opera; le indicazioni di stampa sono tratte dal colophon a p. 5, posto in calce al "Supplemento alle opere di Guido Mazzoni, Antonio Begarelli ecc...". A p. XLII del volume, indicazione relativa alle date di esecuzione della prima parte dell'opera "La presente edizione ebbe il suo principio col marzo 1823 ed il suo compimento col marzo 1827". - In alto a sinistra "4". Nel menzionato "Catalogo ragionato..." la prova figura come la prima delle due incisioni che compongono la tavola XXVIII. La prova traduce parte della decorazione delle Beccherie di Modena eseguita Niccolò dell'Abate in collaborazione con Alberto Fontana, di cui restano nella Galleria Estense alcuni frammenti.
[*Particolare della volta del Salone di Palazzo Barberini : Sileno ebbro circondato da ninfe e baccanti : Venere e Cupido. - Roma? : s.n., dopo il 1642]. - 1 stampa : acqf. ; 286 x 644 mm. - (Affreschi della volta del salone di Palazzo Barberini alle Quattro Fontane). ((Per il tit., relativo agli affreschi di Pietro da Cortona nella volta del Salone di Palazzo Barberini, che la prova traduce in parte, cfr. Briganti, 1982, pp. 196-203, n. 45. Inv. di Pietro Berrettini. Probabile copia in controparte dell'esempl. inc. da Blomaert per l'ed. "Aedes Barberinae..." del 1642. La prova potrebbe altresì essere stata condotta a partire dalla copia fedele dell'inc. del Bloemaert, edita da Giovanni Giacomo De Rossi nel 1677. - La tav. è parte di una serie, non repertoriata, di cui si ignora la consistenza.
*Sabavdensis Encyclopaedia Christiana Sapientia / Antoni Hoffmans fesit. - [Francia? : s.n., 16..]. - 1 stampa : acqf. ; 322 x 194 mm. ((Per luogo di pubbl. ipotizz., cfr. i motti in francese che figurano sulla stampa. Timbro antico ad olio della biblioteca.
*Virgo, quae altera manu ignem, altera volumen eleuat, diuinarum literarum, ac Sophie studium ardens ostendit. Hanc alatus è celo Ivvenis adamantino clypeo protegit, atque immortalem ramum ipsi pollicetur. Comes adest Pietas aureo tripode suffimenta offerens Deo. Castitas candidum lilium praeferens; impudicam Vemerem molliter cubantem adoritur; eiusque nutu Pvdicvs Amor, erepta face, Impvdicvm verberat. Silenvs Satiri, ac Menades luxu, et compotationibus distenti, ingluuiem lasciuie comitem referunt / Eq. Petrus Berettinus Cortonen. Pinxit in Aula Barberina. - Romae : Io. Iacob. de Rubeis formis ad Templ. S. M. de Pace cu Priu. S. P., [1677]. - 1 stampa : bul. ; 298 x 610 mm. - (Barberinae Aulae Fornix ; 2). ((Tit. tratto dall'iscrizione in calce alla parte figurata. - La data di pubbl. è quella indicata nell'inventario De Rossi del 1735: la data di esec. è verosimilmente compresa in un intervallo cronologico che va dal 1642, anno della pubblicazione della prima edizione degli "Aedes Barberinae", in cui sono pubblicate le tavole di cui le prove che compongono la serie sono copia, e la data del menzionato catalogo De Rossi, in cui è ricordata la serie in nove fogli, priva del frontespizio, cfr. Grelle Iusco, 1996, p. 268, 456, n. p.64 c.3. - I rami sono conservati presso la Calcografia Nazionale (Roma), cfr. Grelle Iusco, cit. - Per il tit. della serie, cfr. Heinecken, II, 1778, p. 489; Meyer, III, 1885, p. 691, n. 244 - In calce alla parte figurata, in basso a destra, è inciso il numero "2". La prova traduce parte degli affreschi realizzati da Pietro da Cortona nella volta del Salone di Palazzo Barberini, cfr. Briganti, 1982, pp. 196-203, n. 45.
*Virgo, quae altera manu ignem, altera volumen eleuat, diuinarum literarum, ac Sophie studium ardens ostendit. Hanc alatus è celo Ivvenis adamantino clypeo protegit, atque immortalem ramum ipsi pollicetur. Comes adest Pietas aureo tripode suffimenta offerens Deo. Castitas candidum lilium praeferens; impudicam Vemerem molliter cubantem adoritur; eiusque nutu Pvdicvs Amor, erepta face, Impvdicvm verberat. Silenvs Satiri, ac Menades luxu, et compotationibus distenti, ingluuiem lasciuie comitem referunt / Eq. Petrus Berettinus Cortonen. Pinxit in Aula Barberina. - Romae : Io. Iacob. de Rubeis formis ad Templ. S. M. de Pace cu Priu. S. P., [1677]. - 1 stampa : bul. ; 298 x 610 mm. - (Barberinae Aulae Fornix ; 2). ((Tit. tratto dall'iscrizione in calce alla parte figurata. - La data di pubbl. è quella indicata nell'inventario De Rossi del 1735: la data di esec. è verosimilmente compresa in un intervallo cronologico che va dal 1642, anno della pubblicazione della prima edizione degli "Aedes Barberinae", in cui sono pubblicate le tavole di cui le prove che compongono la serie sono copia, e la data del menzionato catalogo De Rossi, in cui è ricordata la serie in nove fogli, priva del frontespizio, cfr. Grelle Iusco, 1996, p. 268, 456, n. p.64 c.3. - I rami sono conservati presso la Calcografia Nazionale (Roma), cfr. Grelle Iusco, cit. - Per il tit. della serie, cfr. Heinecken, II, 1778, p. 489; Meyer, III, 1885, p. 691, n. 244 - In calce alla parte figurata, in basso a destra, è inciso il numero "2". La prova traduce parte degli affreschi realizzati da Pietro da Cortona nella volta del Salone di Palazzo Barberini, cfr. Briganti, 1982, pp. 196-203, n. 45.