Minerva - Allegorie
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*Ex Collectione Comt. s Joannis Zambeccari / Fran Parmensis del. - [Bologna : Lodovico Inig, 1788-90]. - 1 stampa : acqt. color ; 265 x 145 mm. ((Altro tit. del cat. Inc. attribuito dal cat. sulla base di un confronto con altri esemplari firmati. - Un altro esempl. della prova è parte di una raccolta fattizia conservata presso il GDS della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Bologna), che presenta analogie con la serie segnalata da Bernucci menzionata con il tit. "Diversi disegni di Francesco Mazzola incisi da Cesare Massimiliano Gini", s.d., cfr. Bernucci, 1995 p. 93. - Stampa a inchiostro color ocra.
*Ex Collectione Comt. s Joannis Zambeccari / Fran Parmensis del. - [Bologna : Lodovico Inig, 1788-90]. - 1 stampa : acqt. color ; 265 x 145 mm. ((Tit. tratto dall'iscrizione incisa in calce alla parte figurata. Altro tit. del cat. Inc. attribuito dal cat. sulla base di un confronto con altri esemplari firmati. - Un altro esempl. della prova è parte di una raccolta fattizia conservata presso il GDS della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Bologna), che presenta analogie con la serie segnalata da Bernucci menzionata con il tit. "Diversi disegni di Francesco Mazzola incisi da Cesare Massimiliano Gini", s.d., cfr. Bernucci, 1995 p. 93. - La prova è stampata con inchiostro ocra.
*Sipario del Regio Teatro di Parma dipinto da Giambattista Borghesi e inaugurato la sera del 16 maggio 1829 / Stab.o fotografico Luigi Battei. - Parma : Stab.o Fotografico Luigi Battei, 1890. - 1 fotografia : gelatina a sviluppo ; 270 x 497 mm. ((In calce alla parte figurata si legge "Argomento di questo sipario è il Trionfo della Sapienza. A sinistra sulle nubi siede Minerva che ha la civetta ai piedi, ed una Ninfa le guarda lo scudo, accanto gli siede Abbondanza; ritte stan dietro la Pace e la Giustizia e la Immortalità discendono ad incontrare tale gruppo. Poco discosto verso sinistra, si veggono, Ercole disarmato e munito di cetra e Deianira, che coperta dalla pelle del leone Nèmeo brandisce la clava. Al sommo, dal medesimo lato, svolazzano le Ore. L'opposta parte rappresenta il Parnaso. Orfeo su ruvido sedile, toccando la lira rende omaggio a Minerva, e un leone ammansito è ai suoi piedi. Pindaro gli siede vicino; ritto dopo di lui è Omero, più indietro a dritta di questi, è Virgilio, Dante sta a sinistra, e dietro a tutti si vedo Ovidio. Altri grandi stendonsi verso sinistra. Vicino ad orfeo vedi le Grazie, più abbasso, Melpomene, Euterpe e Talia; e le altre muse sono intente a trattenere il focoso Pegaso. All'estremo, a destra, sbuca un Fauno rappresentante la Satira, ed in alto si scorge Iride. Di Tebe è la vista al fondo del quadro a sinistra. P.E.F.". - In calce l'indicazione "Proprietà riservata" e "Riproduzione dal vero". - Immagine montata su cartoncino 483 x 762 mm. - Lo Stabilimento Fotografico fu il primo a riuscire a fotografare il sipario del Teatro Regio, opera di Giovan Battista Borghesi, illuminandolo con l'accensione di polveri di magnesio.