Museo Brozzi,IIIF, Digital Library, Digital Collection, Biblioteca Digitale, LOD, Linked Open Data, Imago, Catalogo collettivo digitale, Regione Emilia Romagna, fotografia, grafica, cartografia,immagini
Dall'architetto Monguidi a Renato Brozzi venne affidata la realizzazione, oltre che dei quattro doccioni, del ritratto sempre in bronzo del giovane Giovanni Camorali (1932-1953) prematuramente scomparso nel giorno del suo ventunesimo compleanno, e della decorazione del cancello della cappella, con elementi in bronzo dorato raffiguranti una coppia di "Angeli genuflessi" con fiori (quello a sinistra reggente dei gigli, simbolo di purezza; quello a destra recante un ramo di quercia, simbolo di fortezza) e quattro "Clessidre" alludenti alla fugacità della vita. Il disegno preparatorio al fregio del cancello, donato nel 2020 da Michele Pagani in memoria di Carla e Giuliano Pagani, è esposto nel Museo Brozzi insieme con una foto b/n (gelatina bromuro d'argento/ pellicola (poliestere) dell'Archivio Storico Luce, datata 20 giugno 1955, raffigurante Renato Brozzi al lavoro nel suo studio a Villa Strohl-Fern, intento alla realizzazione della coppia di "Angeli genuflessi" (Cfr. https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL0000001419/11/renato-brozzi-al-lavoro-nel-suo-studio-villa-strohl-fern-2.html?indexPhoto=2&startPage=&jsonVal=).
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*Tondo con Testa femminile alata / Renato Brozzi. - Esecuzione [1954]. - 1 scultura : gesso ; diam. 39 cm. ((Il gesso costituisce il modello per i quattro doccioni in bronzo, raffiguranti teste femminili alate, da porre agli angoli della Cappella Camorali presso il Cimitero monumentale della Villetta di Parma. - Progettata nel 1953 dall’architetto Mario Monguidi (Corniglio, 1896-Parma, 1960) fu realizzata fra il 1954 e il 1955 con la collaborazione di Renato Brozzi per gli elementi in bronzo e del pittore Carlo Mattioli (Modena, 1911-Parma, 1994) per l’ideazione dei mosaici in facciata e del disegno della vetrata (Cfr. https://www.adespa.it/servizi-per-i-cittadini/valorizzazione-culturale-cimiteri/cimitero-monumentale-percorso-6-gli-stili/edicola-camorali-1954-1955/). - I doccioni angolari dovevano essere già posti in opera nell’autunno del 1954, come attesta un articolo di Augusta Ghidiglia Quintavalle comparso il 2 novembre di quell’anno sulla “Gazzetta di Parma” (Cfr. A. Ghidiglia Quintavalle, "I morti nella pietà dei vivi", in «Gazzetta di Parma», 2 novembre 1954).
Abstract
Dall'architetto Monguidi a Renato Brozzi venne affidata la realizzazione, oltre che dei quattro doccioni, del ritratto sempre in bronzo del giovane Giovanni Camorali (1932-1953) prematuramente scomparso nel giorno del suo ventunesimo compleanno, e della decorazione del cancello della cappella, con elementi in bronzo dorato raffiguranti una coppia di "Angeli genuflessi" con fiori (quello a sinistra reggente dei gigli, simbolo di purezza; quello a destra recante un ramo di quercia, simbolo di fortezza) e quattro "Clessidre" alludenti alla fugacità della vita. Il disegno preparatorio al fregio del cancello, donato nel 2020 da Michele Pagani in memoria di Carla e Giuliano Pagani, è esposto nel Museo Brozzi insieme con una foto b/n (gelatina bromuro d'argento/ pellicola (poliestere) dell'Archivio Storico Luce, datata 20 giugno 1955, raffigurante Renato Brozzi al lavoro nel suo studio a Villa Strohl-Fern, intento alla realizzazione della coppia di "Angeli genuflessi" (Cfr. https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL0000001419/11/renato-brozzi-al-lavoro-nel-suo-studio-villa-strohl-fern-2.html?indexPhoto=2&startPage=&jsonVal=).