Prima ci si muove per le strade di Milano ingrigite dalla nebbia, poi si arriva al colorato Gran Circo dove gli artisti stanno provando i loro numeri, infine eccoci di nuovo nella nebbia attraversando il parco urbano.
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"Quando il sole d’estate illumina ogni cosa e la sabbia scotta sotto i piedi nudi, la natura è sveglia e molto attiva: gli alberi spingono fuori tante foglie, gli uccelli fanno lunghi voli, animali e insetti corrono e saltano, e i bambini scoprono un mondo di cose nuove attorno a loro. D’inverno la natura dorme e quando sogna appare la nebbia. Camminare dentro la nebbia è come curiosare nel sogno della natura: gli uccelli fanno voli corti per non perdere l’orientamento, scompaiono i segnali e i divieti nelle strade, i veicoli vanno piano e si fa appena in tempo a riconoscerli che spariscono. Le luci rosse, verdi, gialle, colorano nella notte le vaste masse di nebbia, tutto diventa irreale. Solo all’interno delle case gli uomini e gli animali continuano la loro attività". Leggendo "Nella nebbia di Milano" il lettore adulto o bambino, viene completamente coinvolto ed entra attivamente nel racconto, in un percorso fatto di immagini e suggestioni create dall'uso di carte diverse fustellate e disegnate.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
*Nella nebbia di Milano / Bruno Munari. - Milano : Emme, [1968]. - [54] p. : ill. ; 22x22 cm.